27.2.06

Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e deiComitati dei pendolari ferroviari della Lombardia

Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e deiComitati dei pendolari ferroviari della Lombardia
COMUNICATO STAMPA 23 febbraio 2006
Delle 35 direttrici ferroviarie lombarde sulle quali viene riconosciuto il rimborso di parte delprezzo dell’abbonamento – cd “bonus” – , ben 21, di cui 19 gestite da Trenitalia e due daFNM hanno avuto un indice di inaffidabilità al di sopra del parametro prestabilito dairispettivi Contratti di Servizio. Nonostante le ripetute affermazioni di impegno delle Societàferroviarie e della Regione per migliorare il servizio, il mese di dicembre 2005 ha assunto iconnotati di una autentica disfatta, senza precedenti, con un livello di disservizio tale daveder riconosciuto il bonus per i tre quarti dei passeggeri di Trenitalia ed un terzo deipasseggeri delle Ferrovie Nord. In totale, il risarcimento riguarderà circa 175.000 abbonati,che vedranno scontato il prossimo abbonamento per un controvalore complessivo di 700.000 euro, a carico delle società.A fronte della documentazione del disservizio provocato da ritardi e soppressioni, che siaggiunge agli altri malanni cronici del servizio ferroviario, quali l’affollamento, la scarsità dimanutenzione, la poca pulizia e la cattiva informazione, siamo ancora una volta a chiedereai gestori ferroviari di dedicare prioritariamente risorse e professionalità ai servizi regionali,e alla Regione di assumere pienamente e responsabilmente il ruolo di controllo delservizio erogato.Tale responsabilità nell’assicurare ai cittadini e ai lavoratori lombardi un servizio regionaledegno delle loro aspettative può, anzi deve, concretizzarsi anche nello stipulare un nuovoContratto di Servizio, essendo il vecchio ormai scaduto, con modalità trasparenti e conmodifiche consistenti, e non marginali, delle norme che regolano la qualità del servizio,quali gli indicatori di qualità e puntualità, le penalità applicate ed i meccanismi di bonus.L’elenco delle integrazioni da noi richieste è già stato da molti mesi comunicato sia aigestori che alla Regione Lombardia, dai quali ci attendiamo pertanto risposte rapide econcrete in merito ai contenuti che essi intendono recepire nel nuovo Contratto di Servizio.Milano, 23 febbraio 2006

BONUS FERROVIARIO

NOVITA'...
Cambiano le modalità di riscossione del bonus per gli abbonati mensili di Trenitalia. Da questo mese (marzo 2006) infatti il bonus verrà automaticamente riconosciuto in biglietteria, senza dover compilare moduli o consegnare il vecchio abbonamento.Per Trenitalia e FNMT il bonus verrà automaticamente riconosciuto in biglietteria sotto forma di uno sconto del 20% all’atto dell’acquisto dell’abbonamento del mese di marzo, in vendita a partire dal 22 di febbraio.
BONUS FERROVIARIO: DATI DEL MESE DI DICEMBRE 2005Tra le 19 direttrici TRENITALIA che hanno superato l’indice di affidabilità del 5,75% c'è la MILANO – BRESCIA – VERONA con l’indice del 9,09%

16.2.06

«L'Intercity deve fermare a Treviglio»

NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

«L'Intercity deve fermare a Treviglio»
TREVIGLIO Capita raramente che un treno metta d'accordo maggioranza e minoranze all'interno di un Consiglio comunale. Eppure è accaduto lunedì sera a Treviglio, quando la proposta del consigliere Patrizia Siliprandi di ottenere da Trenitalia la fermata degli Intercity anche alla stazione centrale cittadina ha riscosso consensi e l'approvazione all'unanimità. Il sindaco Giorgio Zordan è stato invitato a chiedere con fermezza agli organi competenti che, dal prossimo orario ferroviario di giugno, vengano inserite le fermate dell'Intercity anche a Treviglio. «Il nodo ferroviario della nostra città - ha introdotto Siliprandi - non serve solo la linea Milano-Venezia ma anche Bergamo e Cremona-Crema. I viaggiatori sono circa 21 mila la settimana. Da un po' di tempo i treni interregionali sono per lo più impraticabili perché troppo affollati, spesso subiscono forti ritardi e cancellazioni, da qui la necessità per i pendolari di avere valide alternative come gli Intercity». Il sindaco, nell'accettare l'impegno, ha promesso l'avvio dei contatti necessari anche con gli organi preposti delle Province di Bergamo e Cremona. Trenitalia ha fatto sapere: «Treviglio ha già un elevato numero di treni che si fermano sia alla stazione centrale che alla Ovest. È un nodo ferroviario importante e ricordiamo che negli orari di punta serali, tra le 18,10 e le 18,30, fermano addirittura quattro treni provenienti da Milano. Solo nell'impostare gli orari 2007/2008 potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di fermare a Treviglio anche gli Intercity, ora però la cosa è improbabile, verrebbe stravolta tutta la pianificazione oraria: si tratta solo di aspettare qualche mese». Non poteva mancare il commento dei pendolari: «L'Intercity alla stazione di Treviglio dovrà fermare; ma non solo, deve sostare anche in stazioni come Romano, Chiari e Rovato, altrimenti ci dovranno dare valide spiegazioni sul perché fanno tappa a Desenzano, Peschiera del Garda e addirittura a San Bonifacio». Fabrizio Boschi

I pendolari riportano il treno 2090 alla Centrale

NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

I pendolari riportano il treno 2090 alla Centrale
Le Ferrovie hanno accolto le richieste dei viaggiatori. Il ripristino previsto entro la fine marzo
BASSA «Il treno 2090 tornerà a fermarsi alla stazione Centrale di Milano». Adele Ghilardi, del Comitato pendolari Romano-Chiari-Rovato, annuncia con soddisfazione la notizia. «Non ci viene dato qualcosa di più – aggiunge subito – ma ci viene restituito quanto ci era stato tolto. Le Ferrovie non hanno precisato la data di ripresa del servizio indicando che, comunque, avverrà entro la fine di marzo».La notizia è stata comunicata ai pendolari nell'incontro di ieri pomeriggio, nel palazzo delle Ferrovie, vicino alla stazione di Porta Garibaldi a Milano. Riunione che ha visto seduti attorno al tavolo esponenti di Trenitalia, di Rfi – Rete ferroviaria italiana – e della Regione. Dalle Ferrovie anche l'annuncio della prossima messa in servizio di sei nuove motrici e dell'acquisto – ma per l'intera rete nazionale – di mille carrozze, una considerevole parte delle quali destinata proprio alla Lombardia. I pendolari hanno avanzato altre richieste-proposte. Se il comitato non ha portato a casa l'ampliamento dell'orario di apertura della biglietteria della stazione di Romano, ha comunque ottenuto la promessa di un interessamento da parte di Rfi nei confronti del bar della stazione – che vende i biglietti durante l'orario di chiusura della biglietteria – affinché allarghi la gamma dei tagliandi a disposizione. Un «no», sia pure motivato dal rischio di mettere in crisi il già delicato e precario equilibrio degli orari, è giunto per quanto riguarda l'aumento delle fermate negli orari di punta. Richiesta che riguardava in particolare il treno 2109 della sera.Sempre le Ferrovie hanno assicurato attenzione sia alla pulizia sia alla manutenzione. Dai pendolari la raccomandazione a tenere particolarmente d'occhio le condizioni del treno 2619 delle 18,15: un convoglio costituito da mezzi datati. Il Comitato ha messo sul tavolo un altro problema: la mancanza di treni pendolari in partenza dalla stazione di Porta Garibaldi sulla direttrice per Brescia dopo le 17. I tre convogli previsti in quell'orario partono o da Sesto oppure da Greco Pirelli. Su questo punto le Ferrovie si sono riservate di dare una risposta e di prendere una decisione rinviando, però, di fatto il tutto a un incontro, previsto nelle prossime settimane. Un incontro deciso per fare il punto della situazione alla luce dell'entrata in funzione del quadruplicamento prevista per l'anno prossimo. In quell'incontro oltre ai rappresentanti del Comitato Romano-Chiari-Rovato ci saranno anche quelli dei pendolari di Bergamo (linea Bergamo-Milano via Treviglio), di Brescia e di Cremona. Il servizio ferroviario in Lombardia e le vicende dei pendolari della linea Milano-Brescia-Venezia erano stati al centro nei giorni scorsi di una riunione, che si potrebbe definire «preparatoria», a cura dei Ds di Romano di Lombardia a Palazzo dei Muratori.Quello è stato anche il debutto del neocostituito comitato dei pendolari di Romano-Chiari-Rovato. Comitato che ieri a Milano ha fatto la prima uscita ufficiale. Si tratta di un gruppo bergamasco-bresciano che rappresenta i circa cinquemila viaggiatori delle tre cittadine intermedie tra Brescia e Treviglio. Area che ha un bacino di utenza di oltre 150 mila abitanti.Nella serata, introdotta da Renato Armandi, segretario dei Ds di Romano di Lombardia, sono intervenuti il consigliere regionale Ds Giuseppe Benigni – pendolare coi treni della Milano-Bergamo – e Giacinto Brighenti, segretario della Federconsumatori lombarda. Tra i relatori anche Adele Ghilardi, referente del Comitato di Romano-Chiari-Rovato. In sala anche il sindaco Emilio Tognoli per tanti anni pendolare sui treni tra Romano e il capoluogo lombardo.

7.2.06

Informazione ai viaggiatori

A causa dello sciopero del personale di manovra dell’impianto formazione treni di Milano Centrale si informa che i treni sotto indicati mercoledì 08 febbraio 2006 subiranno le seguenti modifiche di percorso:

treno 21828 (Genova Brignole 7.16 – Milano C.le 9.35) verrà limitato in arrivo a Milano Lambrate

treno 2184 (Voghera 9.55-Milano C.le 11.30) ) verrà limitato in arrivo a Milano Lambrate

treno 2274 (Parma 7.09 - Milano C.le 9.00) verrà deviato in arrivo a Milano P.Garibaldi (arrivo invariato a Lambrate ore 8.53- arrivo a Milano P.Garibaldi 9.10)

treno 10869 ( Milano C.le 13.20 - Bergamo 14.17) partirà da Milano P.Garibaldi alle ore 13.20 e arriverà a Lambrate con una percorrenza maggiorata di 10’ (Lambrate a. ore 13.36). I viaggiatori da Milano Centrale possono prendere il treno 2099 che verrà ritardato di 5’ (Milano C.le 13.20 destinazione Verona) e scendere a Lambrate per il treno 10869.