13.1.07

«Treno stipato, Treviglio va saltata»

NEWS DALL'ECO DI BERGAMO (11/01/2007)

«Treno stipato, Treviglio va saltata»
I bresciani: l'interregionale delle 17,15 tiri dritto. Il sindaco Corsini chiede un confronto


TREVIGLIO Nessun miglioramento del servizio si è avuto in questi anni sulla linea ferroviaria Milano-Brescia-Venezia che attraversa la Bassa bergamasca (Treviglio, Vidalengo, Morengo, Romano e Calcio ). È questa, in sintesi, la posizione del sindaco di Brescia Paolo Corsini che ha fatto sentire la sua voce sui quotidiani disagi affrontati dai pendolari bresciani. Una voce autorevole che si unisce al coro delle proteste dei viaggiatori alle prese con ritardi continui e treni inadeguati.Anche se tra Brescia e Bergamo ci sono diversi punti di vista su come aggiustare il servizio claudicante. Un esempio lampante è rappresentato dall'associazione bresciana «In orario» che chiede di sopprimere la fermata a Treviglio dell'interregionale delle 17,15.«È arrivato il momento di affrontare i problemi dei viaggiatori della più importante e più trafficata linea della Pianura Padana». Così si è espresso il sindaco di Brescia, che nei giorni scorsi ha scritto alle Fs e alla Regione, avanzando la proposta di istituire un tavolo di confronto anche con le amministrazioni locali interessate, nella prospettiva del nuovo orario che le Fs e la Regione vogliono attuare dal 2008 sulla Milano-Brescia-Venezia, sulla Milano-Treviglio-Bergamo, sulla Milano-Treviglio-Cremona e sulla Bergamo-Treviglio-Cremona. In attesa però della rivoluzione degli orari dal 2008, anche il sindaco di Brescia sposa la tesi dei comitati pendolari della linea, tra cui vi sono i rappresentanti bergamaschi, con la richiesta di fare al più presto quelle modifiche che possano soddisfare da subito le attese di chi viaggia tutti i giorni sui treni e sui binari della tratta. E nel mirino c'è anche Treviglio con la richiesta di togliere la fermata in questa stazione per il treno interregionale delle 17,15 da Milano Centrale per Venezia.«È un treno strapieno che va alleggerito, non si può fare viaggiare sempre la gente in piedi», si lamenta l'associazione «In orario» di Brescia, che aggiunge: «Treviglio ha già un servizio di tipo metropolitano nelle ore di punta, con treni a distanza di pochi minuti. Togliere la fermata a Treviglio sarebbe il male minore per questo convoglio, vorrebbe dire permettere un viaggio più dignitoso e meno da sardine in scatola ai viaggiatori di Romano, Rovato, Chiari e Brescia, che hanno il successivo collegamento un'ora dopo». «E non diciamo che a Brescia fermano gli Intercity - aggiunge l'associazione - perché non tutti i pendolari se li possono permettere e perché alcuni di questi treni hanno meno carrozze di quelle che effettivamente sarebbero necessarie. Si sta in piedi pagando anche il supplemento oltre agli aumenti dal 1° gennaio scorso».Le critiche dei pendolari bresciani hanno colto nel segno trovando un alleato nelle istituzioni locali. «La linea Milano-Brescia - si legge nella lettera del primo cittadino di Brescia indirizzata a Ferrovie e Regione - è rimasta l'unica, in ambito regionale, sulla quale non siano stati inseriti, negli ultimi 5 anni, nuovi collegamenti, a differenza, ad esempio, delle direttrici di Cremona o di Bergamo, così che il servizio è andato degradando in termini di sicurezza e di qualità». Con la richiesta che da Brescia ci sia, in tempi brevi, un nuovo treno verso le 7 e con arrivo previsto a Milano verso le 8. Senza fermate intermedie. Se proprio ci dovessero essere, sicuramente non in quel di Treviglio, stando ai pendolari di Brescia.Carlo Cantù

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