22.9.08

Succede in Centrale...

Poco dopo le 16 mi presento alla biglietteria della stazione centrale di Milano, la fila è lunga, perdo il treno delle 16.15.(R2105 per Verona)

Quando arriva il mio turno presento un biglietto acquistato on line e valido per un Eurostar con partenza alle 18.55 e chiedo di sostituirmelo con uno valido per il primo treno utile per Brescia. Mi viene consegnato un biglietto per un treno che parte intorno alle 18.05 (IC Plus 633), sono perplessa: che ne è dei treni con partenza alle 16.55, 17.05 e 17.15?
Faccio presente che avevo chiesto il primo treno utile per Brescia, e che prima di quello delle 18.05 ce ne sono ben tre. Mi viene riposto che su quei treni non c’è più posto a sedere, che avrei fatto tutto il viaggio in piedi.

Ora mi chiedo: quale strano meccanismo mentale fa credere ai bigliettai che un viaggiatore preferisca stare in piedi quasi due ore in stazione per poi sedersi in treno, piuttosto che fare di lì a breve un viaggio di un’ora seppur con l’eventualità di non trovare posto?

Ho preso il treno delle 16.55 e, grazie al fatto che qualcuno ha rinunciato alla sua corsa, mi sono pure seduta.

lettera firmata

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