31.1.06

Incontro pubblico al Palazzo dei Muratori

Incontro pubblico al Palazzo dei Muratori

Comunicato a Tutti i Pendolari

Buona sera a tutti,
Per giovedì 9 febbraio alle ore 21, la sezione di Romano dei D.S. sta organizzando un incontro pubblico che si terrà al Palazzo dei Muratori, con la presenza del Segretario Regionale della Federconsumatori Giacinto Brighenti e del Consigliere Regionale Beppe Benigni, che si sta interessando assiduamente per migliorare i servizi di Trenitalia.Parteciperà anche un rappresentante del comitato pendolari Romano-Chiari-Rovato e tutti i presenti potranno intervenire.
Distinti saluti
Adele G.
(Comitato Pendolari Romano-Chiari-Rovato)

Comunicato: Posticipo Incontro

Per inderogabili impegni del dott. Galli, responsabile del Servizio Ferroviario Regionale, si comunica che la riunione prevista per venerdì 3 febbraio, viene posticipata a lunedì 13 febbraio alle ore 16.00.

26.1.06



NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

Pochi viaggiatori, Vidalengo chiude i battenti
La gente trova più comode le stazioni di Treviglio. I convogli continueranno a fermare. Poi toccherà a Bariano-Morengo


CARAVAGGIO Un'altra stazione ferroviaria bergamasca è stata chiusa nei giorni scorsi dalle Ferrovie e il personale è stato destinato ad altre sedi. È la piccola stazione di Vidalengo, la frazione di Caravaggio, che si trova lungo la linea ferroviaria Milano-Venezia. I treni previsti continuano a fermare, ma la chiusura della stazione potrebbe essere l'avvio di un declino e di un degrado del fabbricato e dei suoi servizi.Lo confermano alcuni ferrovieri che hanno chiesto di restare anonimi. «A Vidalengo la sala di attesa resta aperta tutto il giorno e anche di notte e prima o dopo si trasformerà in un ricettacolo per sbandati - dicono -. Un vero peccato perché sono ancora edifici in buono stato».L'unica voce che si sente molte volte al giorno è quella metallica degli annunci dell'altoparlante, annunci che sono automatici su una linea da duecento e passa treni al giorno. Tutti gli altri spazi invece sono stati chiusi, compreso il locale dove operava il ferroviere di turno e dove una volta c'erano i capistazione e si vendevano anche i biglietti. I viaggiatori sono poche decine nell'arco di una giornata, in costante calo da diversi anni; la gente trova più comodo andare fino a Treviglio, distante un pugno di chilometri, dove trova un servizio ferroviario con tanti treni. L'unico problema, nel capoluogo della Bassa, è riuscire a trovare il parcheggio nei dintorni della stazione. E le statistiche della Regione confermano questo andamento: le stazioni ferroviarie collocate in ambito urbano come Bergamo,Treviglio, Romano, Verdello vedono aumentare il numero dei viaggiatori, specie se ci sono possibilità di parcheggio o di interscambio magari con gli autobus. Perdono terreno invece le stazioni fuori dai centri urbani dove ormai si arriva soltanto con la macchina. Per paradosso la stazioncina di Vidalengo ha cominciato a morire come traffico quando è stato eliminato il passaggio a livello, con la costruzione del sovrappasso. In molti ricordano ancora i tempi dei numerosi pendolari che scendevano a Vidalengo per andare a lavorare nella fabbrica vicina che è ancora dotata di un raccordo per i carri merci. Dopo Pontida, Chiuduno e Caravaggio, Vidalengo è la quarta località bergamasca in cui la stazione è stata soppressa. Ma la lista non finirà qui. Da qualche mese la stazione di Calcio, sempre sulla linea Milano-Venezia, è semichiusa, compresa la sala di attesa per i viaggiatori che rimane aperta solo in alcune ore della giornata e mai nei fine settimana. E la prossima a chiudere sarà Morengo-Bariano, stazioncina vicina a Vidalengo dove i viaggiatori, secondo le stime regionali, sono circa 300 al giorno. Infatti, una volta che sarà ultimato il sottopasso al passaggio a livello con l'ex strada statale Cremasca in fase di costruzione, anche qui porte e finestre saranno chiuse e la stazioncina diventerà solo una fermata per i treni dei pendolari. C. C.


NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

Treno affollato e il bis tira dritto: pendolari lasciati sulla banchina

ROMANO DI LOMBARDIA Fuori dai gangheri per i continui, ripetuti ritardi e per i disservizi. Per di più «congelati» per la temperatura polare – che c'era ieri alle 8 alla stazione di Romano – perché costretti a rimanere sul marciapiede.Un'altra mattinata da dimenticare per i pendolari in attesa del treno IR 2090 Venezia-Milano annunciato con mezzora di ritardo. Un convoglio sempre affollato e che da diversi giorni fa le bizze. Un treno che dal dicembre scorso, con il cambio d'orario, non ferma più a Milano Centrale ma le Fs hanno dirottato alla stazione di Sesto San Giovanni.All'incavolatura si è aggiunta la beffa perché da Brescia hanno fatto partire un treno straordinario per Milano. Ma al convoglio non sono state fatte fare fermate intermedie tra le due città pur sapendo del ritardo del 2090. Così i viaggiatori che salgono dalle stazioni intermedie – tra le quali Romano di Lombardia – sono stati con una temperatura di 5 gradi sottozero ad aspettare. Ad aspettare un treno che da tempo non sa più cosa sia la puntualità, un convoglio sempre affollato con la gente costretta a stare in piedi che spesso ha pure carrozze fredde. Uno stato di cose che ha provocato le proteste dei viaggiatori davanti all'ufficio del capostazione. I pendolari hanno anche minacciato di mettersi in mezzo ai binari o di salire sul treno senza biglietto e senza abbonamento. Una protesta vivace dovuta al fatto che anche il giorno prima il treno IR 2090 era stato causa di disagi per i pendolari. Molti passeggeri sono stati fatti scendere nella stazione di Romano perché il convoglio era sovraffollato. I passeggeri sarebbero poi dovuti salire su un intercity che si sarebbe dovuto fermare proprio per raccogliere quanti non avevano trovato posto sul 2090. Ma l'intercity è sfrecciato via.«Da Brescia, verso le 7.30, a pochi minuti uno dall'altro, partono due treni diretti a Milano – affermano al comitato pendolari di Romano-Chiari-Rovato – sono il 2088 che non ferma tra Brescia e Milano Lambrate e il 2090 che ferma anche a Rovato, Chiari, Romano e Treviglio. Se il primo treno è in ritardo come accade sempre più spesso, a Brescia tutti prendono il 2090 e quando arriva da noi non si riesce neppure a salire. Su un unico convoglio si concentrano così i viaggiatori di due treni e nella fascia di maggiore traffico. Ma siamo sulla Milano-Venezia o in qualche sperduta linea del Terzo Mondo dove ci si attacca ancora ai predellini esterni?».Intanto per informare sulla situazione è nato un sito di questo comitato pendolari – «www.pendolari-romano-chiari-rovato.blogspot.com» – mentre a Romano è stato diffuso un comunicato con le richieste dei pendolari della cittadina della Bassa. Tra le richieste: la proposta di riportare il treno 2090 a Milano Centrale, quella di dare soluzione ai problemi dei treni 2619 e 2107 sempre superaffollati; infine quella di creare automatismi negli interventi in caso di emergenza. Il quadro si completa con la richiesta di aprire la biglietteria di Romano anche di sabato.«Ci hanno promesso – sottolineano ancora i pendolari nel loro documento – che arriveranno nuove locomotive da destinare anche alla Milano-Brescia-Venezia, entro aprile 2006».C. C.

22.1.06

Dall'Eco di Bergamo

NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

«Orari studiati con i pendolari»
Strappata la promessa al presidente di Fs Catania: la novità nel 2007 Disservizi sulla linea Milano-Brescia-Venezia: giovedì incontro utenti-dirigenza
«Consideriamo la linea per Bergamo tra le principali linee della rete nazionale», ha dichiarato Elio Catania, presidente e amministratore delegato delle Ferrovie al termine dell'incontro con i rappresentanti delle associazioni dei pendolari lombardi.E ha confermato questa attenzione il senatore di Bergamo Vittorio Pessina (Forza Italia), che ha preso parte ieri all'appuntamento nella sede delle Ferrovie a Milano, in corso Magenta, tra le associazioni dei pendolari e il presidente di Fs. Il senatore era presente in qualità di portavoce di quanti tutti i giorni si trovano a fare i conti con treni e disagi. E mostrando una sorta di «dossier richieste» di quasi un centinaio di pagine, Pessina ha sottolineato, alla presenza di Paola Petrone, direttore regionale Trenitalia Lombardia, e di Orazio Iacono, responsabile direzione compartimentale movimento Milano di Rete ferroviaria italiana: «Il Comitato pendolari bergamaschi è il meglio organizzato in termini di richieste e analisi dei problemi. Con questa concretezza di contenuti è più facile poter avere riscontri progressivi». Riscontri che interessano i circa ventimila passeggeri che tutti i giorni da Bergamo percorrono la via per Treviglio alla volta di Milano, con 42 convogli, mentre 35 sono i treni che raggiungono il capoluogo lombardo via Carnate. Dopo gli oltre 60 minuti di colloquio, Pessina ha riferito che si è parlato di manutenzione e comfort, segnalando un certo miglioramento con le nuove carrozze ricondizionate entrate a regime sulle tratte interessate; di pulizia, «un aspetto molto delicato», e di affollamento. Punto dolente è il tema della regolarità di esercizio e della puntualità. «Il doppio binario operativo da domenica scorsa all'interno della stazione di Bergamo non può che favorire il raggiungimento dell'obiettivo», fanno sapere da Rfi, perché consente «contemporaneità di partenze e arrivi sul lato Verdello e su quello Ponte San Pietro-Lecco». Le cose miglioreranno poi con il completamento del quadruplicamento dei binari sulla tratta Pioltello-Treviglio a partire da gennaio 2007. Tra le novità per quanto riguarda le informazioni alla clientela, programmi di potenziamento sono in corso di realizzazione e nell'estate 2006 sulla Milano-Verdello sarà completata l'informazione automatizzata al pubblico.E alla fine, la promessa strappata a Elio Catania di coinvolgere i pendolari nella stesura dell'orario ferroviario del 2007. Intanto, le mobilitazioni dei pendolari non si fermano: la linea Milano-Brescia-Verona-Venezia che attraversa la Bassa Bergamasca con cinque stazioni non funziona, secondo gli oltre 24 mila viaggiatori che quotidianamente utilizzano questa linea, la terza per numero di viaggiatori della Lombardia dopo la Milano-Varese e la Milano-Lecco. E per giovedì è in programma un vertice a Milano nella sede di Trenitalia, con rappresentanti dei pendolari, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Regione; all'incontro sono stati invitati anche i comitati di Morengo-Bariano, di Romano-Chiari e di Brescia. Le lamentele sono parecchie: a partire dal nuovo orario delle Fs in vigore da dicembre con treni che non vanno più a Milano Centrale fino ai ritardi, la scarsa pulizia, l'informazione carente per i ripetuti guasti ai treni e alla linea. Intanto, nei giorni scorsi è stata promossa una raccolta di firme per riportare a Milano Centrale il convoglio IR 2090 Venezia-Milano con le fermate bergamasche di Treviglio e di Romano e che con il nuovo orario delle Fs è finito a Sesto San Giovanni. In più i pendolari di questa linea lamentano che a questa tratta non è stato dato nulla, anzi è stato tolto parecchio. «Avevamo i treni con le carrozze a due piani e ne hanno lasciato uno al mattino - commentano dal Comitato di Romano-Chiari-Rovato - e non abbiamo un treno con l'aria condizionata. Servono risposte serie, facciamo appello ai rappresentanti politici: anche se in viaggio sulla Milano-Brescia-Venezia, siamo bergamaschi anche noi». Intanto, dopo l'accordo raggiunto sulle misure di rimborso ai pendolari e in particolare sul bonus del 20% automatico concordato con Trenitalia, Fabrizio Cecchetti, consigliere del Gruppo Lega lombarda-Lega Nord in Regione, sottolinea: «È un buon inizio, ma serve più responsabilizzazione dei vertici di Trenitalia e un pressing sull'azienda da parte della Regione. Credo sia necessario ampliare la concorrenza, superando l'attuale regime di monopolio in cui opera Trenitalia in convenzione con la Regione». Gabriella Persiani

19.1.06

Nuova Convocazione

Buona sera a tutti,
Vi informo che è programmata una nuova convocazione con le Ferrovie, in data 03/02/2006, per esaurire gli argomenti e per ricevere delle risposte.
Le richieste di stasera sono molte, tra le più importanti che ci riguardano:

  • Ripristino della Fermata in Stazione Centrale del treno 2090 (con consegna della raccolta Firme)
  • Una soluzione per il 2619 (treno delle 18.15: viaggia pieno già dalla Centrale)
  • Le problematiche del 2107 (treno delle 17.15 dalla Centrale)
  • Biglietteria di Romano aperta anche il Sabato e possibilità di far erogare l'abbonamento integrato anche al Bar della Stazione.
  • Richiesta di interventi automatici nelle situazioni di emergenza

Ovviamente si è parlato del fatto che i treni viaggiano con composizione non completa (es:2090) (ben 500 carrozze sono state ritirare per una disinfestazione radicale), delle motrici spesso rotte (tra Febbraio e Aprile sono in arrivo 6 nuove motrici per i treni regionali sulla tratta Milano-Brescia), del riscaldamento che non funziona, dello sporco.... e dei SUPER-RITARDI

Distinti saluti,

Adele (Comitato Pendolari Romano-Chiari-Rovato)

17.1.06

Incontro di giovedì 19/01/2006

Pendolari della tratta Romano-Milano


OGGETTO : incontro con Trenitalia


Il giorno 19/01/2006 si terrà un incontro con Trenitalia durante il quale il Comitato Pendolari della linea Milano-Brescia potrà riferire le richieste che vorrete farmi pervenire:


Vogliate indicare :
· Il tipo di richiesta o disagio (soppressione, mancanza di pulizia, guasto, ecc.)
· Il numero del treno interessato
· Il giorno in cui è avvenuto il disguido
· Qualsiasi altra informazione rivolta a individuare con precisione il problema insorto

Distinti saluti,


Comitato pendolari della linea Milano-Brescia

Resoconto del 17/01/2006

Resconto della giornata: 17/01/2006
Treno 2090 (8.07 da Romano)
(67 minuti di ritardo). Non so chi sia riuscito a far fermare l'IC 600 a Rovato-Chiari-Romano ma lo ringrazio!!!Ci avvertono 15 minuti prima dell'arrivo del treno, tramite servizio sms2go, che è in ritardo di 61 minuti!!!! COMPLIMENTI
Così non si è potuto fermare il 2088 (l'IR che non ferma a romano...il treno dei BRESCIANI)
Devo dire che a Verona prendono sempre molte iniziative...

2103 (15.15 dalla Centrale) 50 minuti di ritardo

Nasce il Blog dei pendolari di Romano Chiari e Rovato

Un saluto a tutti,
io sarei altradele, e faccio parte del comitato pendolari Chiari-Rovato-Romano(chi volesse entrare a farne parte ...visto che per Romano ci sono solo io....mi farebbe un gran piacere).
Vi informo che giovedi prossimo, 19/01/2006, ci sarà un Incontro con le FS e la Regione (saranno presenti quelli del comitato Chiari-Rovato-Romano, comitato Brescia, Bariano-Morengo).
Chi volesse partecipare alla riunione mi informi : inoltro l'email ricevuta dalle FS (hanno bisogno di sapere in quanti partecipiamo).
L'ordine del giorno è generico: speriamo che la riunione sia costruttiva. Sto raccogliendo le vostre segnalazioni tramite email (l'indirizzo di posta è segnalato in stazione) e cmq tra le richieste che porterò ci sono:2090 - treno delle 8.07 romano-milano: richiesta di ripristino della Fermata Stazione Centrale, e se non dovessero più concederla chiedo l'alternativa per Porta Garibaldi (non sto a raccontare cosa ha causato questa modifica di tragitto perchè già l'avete segnalata voi).Per questo treno, il 2090, sono in contatto quotidianamente con il nostro referente di linea, il berretto giallo per intenderci.
Nell'ultimo incontro avevo fatto richiesta di aumentare il numero delle carrozze e di evitare l'attesa prolungata, per la coincidenza con il cremona-bergamo,nella stazione di Treviglio.
Spesso mi metto a contare le carrozze.... e MAI da Verona arriva la composizione massima di 11. Tenete presente che l'ultima convocazione con le FS è del novembre 2005: nessuno ci aveva informato di questa modifica che avrebbero apportato al 2090!!!!IR 2109 : Milano-Verona delle 18.10 - Era già stata fatta la richiesta di aggiungere le tre fermate: Romano, Chiari, Rovato. RICHIESTA RESPINTA!!!!Ora, considerato lo stato di degrado (non voglio aggiungere altro) del treno regionale 2619 (Milano-Brescia delle 18.15) richiederemo nuovamente di far fermare il 2109 a Romano,Chiari e Rovato. R 10836 : regionale delle 7.31 Romano-Milano.Da quando 3 anni fa venne modificato l'orario di questo treno (prima era alle 7.26) per dare la precedenza al Bergamo, ha peggiorato il tempo di percorrenza e spesso resta in attesa fermo fuori dalla stazione di Treviglio,perchè il bergamo è in ritardo!!!! Avevo già richiesto di ripristinare il vecchio orario e riottenere la precedenza di marcia sul Bergamo ...non sono dell'umore di dire che risposte mi hanno dato!!!
PIU' TRENI (soprattuto nelle fasce ancora scoperte): al momento la richiesta è respinta, in quanto la linea non regge più ;se ne riparla dopo la fine del quadruplicamento della tratta.
BIGLIETTERIA: qualcuno di voi ha chiesto per la biglietteria. La richiesta è stata fatta nell'ultima riunione: avevo richiesto o l'apertuta serale o quanto meno per il sabato mattina.
Sembra ci sia l'ok per il sabato mattina: chiedo conferma nell'incontro di settimana prossima