22.1.06

Dall'Eco di Bergamo

NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

«Orari studiati con i pendolari»
Strappata la promessa al presidente di Fs Catania: la novità nel 2007 Disservizi sulla linea Milano-Brescia-Venezia: giovedì incontro utenti-dirigenza
«Consideriamo la linea per Bergamo tra le principali linee della rete nazionale», ha dichiarato Elio Catania, presidente e amministratore delegato delle Ferrovie al termine dell'incontro con i rappresentanti delle associazioni dei pendolari lombardi.E ha confermato questa attenzione il senatore di Bergamo Vittorio Pessina (Forza Italia), che ha preso parte ieri all'appuntamento nella sede delle Ferrovie a Milano, in corso Magenta, tra le associazioni dei pendolari e il presidente di Fs. Il senatore era presente in qualità di portavoce di quanti tutti i giorni si trovano a fare i conti con treni e disagi. E mostrando una sorta di «dossier richieste» di quasi un centinaio di pagine, Pessina ha sottolineato, alla presenza di Paola Petrone, direttore regionale Trenitalia Lombardia, e di Orazio Iacono, responsabile direzione compartimentale movimento Milano di Rete ferroviaria italiana: «Il Comitato pendolari bergamaschi è il meglio organizzato in termini di richieste e analisi dei problemi. Con questa concretezza di contenuti è più facile poter avere riscontri progressivi». Riscontri che interessano i circa ventimila passeggeri che tutti i giorni da Bergamo percorrono la via per Treviglio alla volta di Milano, con 42 convogli, mentre 35 sono i treni che raggiungono il capoluogo lombardo via Carnate. Dopo gli oltre 60 minuti di colloquio, Pessina ha riferito che si è parlato di manutenzione e comfort, segnalando un certo miglioramento con le nuove carrozze ricondizionate entrate a regime sulle tratte interessate; di pulizia, «un aspetto molto delicato», e di affollamento. Punto dolente è il tema della regolarità di esercizio e della puntualità. «Il doppio binario operativo da domenica scorsa all'interno della stazione di Bergamo non può che favorire il raggiungimento dell'obiettivo», fanno sapere da Rfi, perché consente «contemporaneità di partenze e arrivi sul lato Verdello e su quello Ponte San Pietro-Lecco». Le cose miglioreranno poi con il completamento del quadruplicamento dei binari sulla tratta Pioltello-Treviglio a partire da gennaio 2007. Tra le novità per quanto riguarda le informazioni alla clientela, programmi di potenziamento sono in corso di realizzazione e nell'estate 2006 sulla Milano-Verdello sarà completata l'informazione automatizzata al pubblico.E alla fine, la promessa strappata a Elio Catania di coinvolgere i pendolari nella stesura dell'orario ferroviario del 2007. Intanto, le mobilitazioni dei pendolari non si fermano: la linea Milano-Brescia-Verona-Venezia che attraversa la Bassa Bergamasca con cinque stazioni non funziona, secondo gli oltre 24 mila viaggiatori che quotidianamente utilizzano questa linea, la terza per numero di viaggiatori della Lombardia dopo la Milano-Varese e la Milano-Lecco. E per giovedì è in programma un vertice a Milano nella sede di Trenitalia, con rappresentanti dei pendolari, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Regione; all'incontro sono stati invitati anche i comitati di Morengo-Bariano, di Romano-Chiari e di Brescia. Le lamentele sono parecchie: a partire dal nuovo orario delle Fs in vigore da dicembre con treni che non vanno più a Milano Centrale fino ai ritardi, la scarsa pulizia, l'informazione carente per i ripetuti guasti ai treni e alla linea. Intanto, nei giorni scorsi è stata promossa una raccolta di firme per riportare a Milano Centrale il convoglio IR 2090 Venezia-Milano con le fermate bergamasche di Treviglio e di Romano e che con il nuovo orario delle Fs è finito a Sesto San Giovanni. In più i pendolari di questa linea lamentano che a questa tratta non è stato dato nulla, anzi è stato tolto parecchio. «Avevamo i treni con le carrozze a due piani e ne hanno lasciato uno al mattino - commentano dal Comitato di Romano-Chiari-Rovato - e non abbiamo un treno con l'aria condizionata. Servono risposte serie, facciamo appello ai rappresentanti politici: anche se in viaggio sulla Milano-Brescia-Venezia, siamo bergamaschi anche noi». Intanto, dopo l'accordo raggiunto sulle misure di rimborso ai pendolari e in particolare sul bonus del 20% automatico concordato con Trenitalia, Fabrizio Cecchetti, consigliere del Gruppo Lega lombarda-Lega Nord in Regione, sottolinea: «È un buon inizio, ma serve più responsabilizzazione dei vertici di Trenitalia e un pressing sull'azienda da parte della Regione. Credo sia necessario ampliare la concorrenza, superando l'attuale regime di monopolio in cui opera Trenitalia in convenzione con la Regione». Gabriella Persiani

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