30.12.07

Treni, bus e corriere a mille euro

L’OPPORTUNITA’. Il prezzo dell’abbonamento unico valido in tutta la Lombardia non è stato aumentato. Ma sono pochi i PENDOLARI che ne approfittano

Treni, bus e corriere a mille euro
(di Mimmo Varone, Brescia Oggi mercoledì 19/12/2007)

I PENDOLARI possono risparmiare parecchio. E nel 2008 ancora di più. Ma pochi lo sanno, e non ne approfittano. La regione Lombardia manterrà bloccati per tutto l’anno prossimo i prezzi degli abbonamenti annuali e trimestrali riservati a quanti si spostano ogni mattina per lavoro all’interno del territorio regionale.
Una recente delibera della Giunta Formigoni prevede che l’abbonamento annuale integrato, il cosiddetto «tesserone», continuerà a costare 999 euro, e quello trimestrale (altri tagli non sono previsti) 250. Le migliaia di bresciani che ogni mattina si spostano dalla città o dalla provincia per raggiungere Milano dovrebbero sapere che quell’abbonamento comprende tutti i mezzi di trasporto regionali, persino la navigazione sul Garda, e taglia tutte le altre spese di trasporto.
Per fare un esempio quasi «estremo», se uno abita a Polaveno e deve recarsi nel capoluogo lombardo per lavoro può prendere il pullman fino a Iseo, da qui arrivare a Brescia con le Ferrovie Nord e quindi raggiungere Milano con Trenitalia. Una volta arrivato nella capitale meneghina può utilizzare metrò, bus o tram per recarsi al luogo di lavoro. E’ tutto compreso nel «tesserone».
RINUNCIARCI costa parecchio di più. Senza ipotizzare la partenza da Polaveno, basta abitare nell’hinterland cittadino per dover pagare 43 euro al mese di abbonamento a Brescia Trasporti per le zone 1 e 2 (350 l’abbonamento annuale) e altri 79,50 euro mensili comprensivi di treno Brescia-Milano e trasporti milanesi. Fanno 122,50 euro a fronte degli 83 del «tesserone». Vale a dire che rinunciando all’abbonamento regionale integrato si spendono 50 euro in più al mese, che in un anno arrivano a 600 tondi.
Non è poco, eppure molti bresciani fino ad oggi hanno rinunciato all’opportunità. Secondo Luigi Barbieri, uno dei responsabili dell’associazione dei PENDOLARI «In orario», la soluzione proposta dalla Regione «è poco conosciuta a Brescia, anche perché è poco pubblicizzata, e viene utilizzata soprattutto in provincia di Milano». Per la verità non è neanche semplice acquistarlo, il «tesserone».
Bisogna far domanda alla Regione un mese prima, e poi aspettare che arrivi la tessera. Solo allora si può acquistare l’abbonamento e cominciare a viaggiare con lo sconto. Ma ne vale la pena in ogni caso. Tra l’altro, anche l’abbonamento trimestrale resta fermo a 250 euro, e permette di rateizzare la spesa a tasso zero. Rinnovandolo per l’intero anno si spendono mille euro, solo uno in più rispetto alla soluzione annuale.
PER IL 2008, poi, restano bloccati pure gli abbonamenti ridotti, riservati ai pensionati senza limite di reddito. Quello annuale continuerà a costare 699 euro e il trimestrale 199. La stessa delibera porta da 64 a 80 euro la tariffa agevolata dell’abbonamento annuale per invalidi (da 19 a 20 euro il trimestrale). In compenso, alza di 500 euro il limite Isee degli aventi diritto (da 12 mila a 12.500 euro per i pensionati, da 16 mila a 16.500 euro per gli invalidi.
«Abbiamo deciso di mantenere invariati gli abbonamenti annuali e trimestrali per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei PENDOLARI - dice l’assessore regionale Raffaele Cattaneo -. E’ un segnale di attenzione importante verso i 75 mila lombardi che già usufruiscono dell’agevolazione». E conclude con la «speranza che sempre più gente possa usare questo strumento vantaggioso».
Bisognerà dirlo ai PENDOLARI bresciani, che fino ad oggi sono rimasti all’oscuro di tutto.

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