3.1.08

Pendolari: un disagio in più

UNA VITA SUL TRENO. I comitati regionali si sono incontrati a ROMANO di Lombardia per parlare di orari, costi e pulizie inesistenti sui convogli

Pendolari: un disagio in più
(Brescia Oggi, 31/12/2007,)

I pendolari utenti dei treni che collegano Brescia a Milano e Brescia a Bergamo, ma anche quelli che utilizzano le tratte Brescia-Cremona e Brescia-Bergamo-Lecco, faticano a incontrarsi per dare voce ai loro disagi. Scelgono internet per ritrovarsi, e qualche raro incontro pubblico; come quello organizzato a ROMANO di Lombardia dai comitati contro la «Brebemi» e l’alta capacità ferroviaria.
Una occasione della quale hanno approfittato per chiedere al parlamentare di Rifondazione Ezio Locatelli di portare le loro istanze in Parlamento, perchè la richiesta di treni puliti e in orario e con un orario adeguato alle necessità «non ha un colore politico, ma è una richiesta di civiltà», ha spiegato un lavoratore della Scala; «tutti invitano a prendere il treno, e poi non ci sono convogli con orari decenti fuori dalla cintura di Milano».
Per ottenere un servizio decente, i comitati Morengo-Bariano, ROMANO-Chiari-Rovato e l’associazione «Brescia in orario» hanno chiesto il 22 ottobre un incontro ai responsabili delle ferrovie: «Abbiamo ricevuto risposta il 22 novembre - ha ricordato Adele Ghirardi -; sembra che stiano programmando un calendario di incontri, ma purtroppo diverse richieste avevano motivo di essere discusse prima del cambio di orario del 10 dicembre, ora non più».
Nell’elenco di richieste spiccano quella di convogli con una composizione non «ballerina» delle vetture di prima classe, che provoca difficoltà di risalita per i passeggeri, quella di carrozze adeguate e una diversa qualità del servizio a Milano: il ripristino di corse tra la stazione centrale e gli altri scali milanesi, ma anche «un maggior controllo sui treni: in seconda classe non viene quasi mai effettuata la pulizia».
Ad accentuare il disagio, poi, c’è la novità dei parcheggi a pagamento a Chiari. «Per i pendolari di Chiari, Palazzolo, Adro, Cologne e della Bassa - ha ricordato ancora la Ghirardi - è un salasso: il parcheggio costa 45 euro al mese per i pendolari, 80 per gli altri, e molti hano cambiato stazione scegliendo ROMANO o Rovato, che hanno aree di sosta meno care, creando problemi dove non c’erano». [\FIRMA]

Nessun commento: