22.10.06

PENDOLARI, ritorna la protesta


«La legge Lunardi ha tolto risorse ai trasporti pubblici». Cattaneo: «Incontratevi»


di Giancarlo Chiari
C’era solo l’onorevole Ezio Locatelli, pendolare storico della Lecco Bergamo Brescia, all’incontro dei comitati dei PENDOLARI (Associazione Brescia in orario, COMITATO PENDOLARI ROMANO - Chiari - Rovato, COMITATO Morengo Bariano) sui problema della direttrice 17, esposti per l’ennesima volta da Adele Ghilardi. Per i comitati è stata l’occasione per ribadire critiche e proposte. «Non possiamo accettare che le ferrovie ci dicano dobbiamo scegliere se farvi viaggiare meglio o farvi viaggiare» hanno ribadito i presenti, una trentina nonostante il maltempo che sconsigliava una passeggiata fino al palazzo dei muratori di ROMANO. A rispondere a critiche e proposte i PENDOLARI si aspettavano qualche esponente delle Regione o delle Ferrovie, ma nessuno, tra gli invitati si è fatto vedere e le uniche proposte sono state quindi quelle dell’onorevole Locatelli, che si è dichiarato disponibile a nuovi incontri per tenere sotto controllo la situazione e i suoi sviluppi in Lombardia. «Incontrerò tutti i comitati dei PENDOLARI delle diverse tratte ferroviarie lombarde - ha dichiarato - per portarne le richieste in commissione trasporti, augurandomi di diventare punto di riferimento credibile per tutti, nel quadro della situazione nazionale dei trasporti, che è stata lasciata dal centro destra in condizioni disastrose. Intendo redigere un nuovo documento sulla politica dei trasporti che preluda al rilancio di quello pubblico, in particolare di quello ferroviario, premessa per risolvere seriamente non solo i problemi del traffico ma quelli dell’inquinamento delle grandi città».Locatelli ha contestato le scelte del governo Berlusconi: «La legge obbiettivo di Lunardi ha comportato un fortissimo disinvestimento dal trasporto pubblico. Anas, Alitalia sono in condizioni finanziarie disastrose. Il taglio continuo di finanziamenti alle ferrovie dello stato ha provocato disastri soprattutto per il trasporto regionale e interregionale. Le grandi opere servono un’utenza minoritaria e non il trasporto pendolare di ogni giorno al servizio di milioni di persone che si spostano per studio e di lavoro. Le finanziarie che hanno tagliato i trasferimenti nelle ferrovie vedono la Lombardia regione con la massima criticità di trasporti: la soluzione non sono le autostrade ma l’adeguamento a livello europeo dei trasporti pubblici e purtroppo le condizioni di Anas Fs e Alitalia bastano a prosciugare le risorse di una normale finanziaria».Locatelli ha elogiato l’impegno dei comitati, necessario per imporre che si affrontino i problemi ed ha presentato le sue proposte avanzate con emendamenti alla finanziaria per l’immediato: la possibilità per i PENDOLARI di dedurre dal reddito il costo degli abbonamenti, «gli abbonamenti di studenti e lavoratori devono essere tolti dalla dichiarazione dei redditi perché sono un costo», la riduzione dei compensi degli alti dirigenti «che hanno i compensi più alti d’Europa, mentre i dipendenti hanno i più bassi», investimenti immediati per la sicurezza e una raccomandazione per uno stanziamento di 150 milioni di euro subito per affrontare alcuni dei problemi sollevati dai PENDOLARI. Polemizzando con la regione Locatelli ha contestato la forte diversità tariffaria con le regioni confinanti, il mancato incremento di corse per PENDOLARI e una regolare manutenzione prodotti dall’esternalizzazione dei servizi. «Se gli emendamenti dovessero decadere perché il governo porrà la fiducia per superare l’ostruzionismo del centro destra, questi emendamenti, finiranno in un maxiemendamento del governo. Sono stato pendolare per tantissimo tempo e lo sono tuttora: quindi condivido e comprendo i problemi de PENDOLARI». Dopo le proposte di Locatelli, che hanno incontrato il consenso dei comitati, l’incontro si è chiuso con l’accordo per un nuovo appuntamento tra qualche mese puntando alla presenza di esponenti delle regione e responsabili delle ferrovie.All’indomani dell’incontro tra i comitati dei PENDOLARI della Milano - Brescia, ieri è proseguito il lavoro della Cabina di regia del Servizio ferroviario Regionale, coordinato da Raffaele Cattaneo assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità che giovedì ha incontrato i vertici di Trenitalia e Ferrovie Nord: esaminando le relazioni su puntualità e soppressioni Cattaneo ha chiesto un resoconto giornaliero del trasporto ferroviario regionale e con i responsabili del settore ha analizzato lo stato di avanzamento delle opere in corso. Nell’incontro è emerso che le due società a causa del vandalismo, da chi imbratta l'esterno a chi distrugge sedili e interni, spendono ogni anno cifre rilevanti, Trenitalia circa 730 mila euro, il 40 per cento della spesa per la pulizia delle carrozze, mentre le Nord nel solo 2006 hanno dovuto spendere cifre rilevanti per cambiare 8.600 sedili e rimuovere 15.500 metri quadrati di graffiti. Cattaneo, ha concluso l’incontro invitando le Nord e Trenitalia a incontri con i comitati dei PENDOLARI per raccogliere osservazioni e proposte.
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