17.10.06

Uniti contro i disservizi»...

NEWS DALL'ECO DI BERGAMO

Dai comitati della tratta bresciana scatta una nuova protesta: «Uniti contro i disservizi»
Mentre in Regione si pensa a nuove strategie per risollevare le sorti del sistema ferroviario lombardo, ragionando su una duplice strategia che combina servizi pubblici con quelli privati, i pendolari bergamaschi si confrontano giorno per giorno con disservizi, disagi e il bisogno di trovare nuovi partner di discussione per i soliti problemi: ritardi, malfunzionamenti e l'annoso salto del montone, l'ambito svincolo che dovrebbe raccordare i due binari della Bergamo-Treviglio con i due nuovi della futura Alta velocità Milano-Venezia, scavalcando gli esistenti.L'INTERVENTO DI RAIMONDI Il presidente della commissione Trasporti del Pirellone, il bergamasco Marcello Raimondi (Forza Italia), ha scritto una lettera all'assessore regionale Raffaele Cattaneo e contattato il Comitato pendolari bergamaschi rinnovando il suo impegno a sensibilizzare il presidente della Provincia Valerio Bettoni e altri uomini politici della Bergamasca per smuovere le acque sulla questione dello scavalco. Intanto Ezio Locatelli, membro della commissione Trasporti della Camera, giovedì alle 21 sarà a Romano (al palazzo dei Muratori) per incontrare i pendolari della direttrice 17 (Milano-Brescia) e i lavoratori delle Fs della stazione di Romano.BERGAMO-ROVATO, IDEA RADDOPPIO «La linea Bergamo-Brescia, come già la linea Bergamo-Treviglio, ha usufruito del doppio binario fino all'inizio del secolo scorso e tuttora conserva le strutture adatte per ospitare un secondo binario su gran parte della Bergamo-Rovato – scrivono i pendolari della tratta –. La cosa interessante è che per alcuni chilometri del tracciato il secondo binario è ancora presente e la proposta che avanziamo è quella di "rivalutare" questi tratti di binario integrandoli, una volta rinnovati e adeguati con i necessari interventi tecnologici, in un progetto globale per la creazione di una linea che colleghi rapidamente l'ovest bresciano a Brescia e a Bergamo».RISOLTO IL PROBLEMA PAGAMENTI Anche se con un mese di ritardo, è stato risolto il problema legato ai pagamenti elettronici degli abbonamenti mensili per i biglietti stabiliti da fascia chilometrica, come quelli su Milano. Ora, come succedeva fino allo scorso agosto, è nuovamente possibile pagare gli abbonamenti anche con carta di credito e bancomat. PROTESTA DALLA TRATTA BRESCIANA A muoversi sono i comitati della direttrice 17 (Associazione In Orario sezione di Brescia, Il Comitato Pendolari Romano-Chiari-Rovato, Il Comitato Pendolari Morengo-Bariano) che hanno preparato una bozza di comunicato inviata alle associazioni e ai comitati pendolari della Lombardia. «Cari amici pendolari – vi si legge –, crediamo fermamente sia arrivato il momento di unirci per far arrivare in Regione Lombardia e al ministro dei Trasporti a Roma la nostra feroce protesta contro il nuovo tentativo di procedere ad una nuova stagione di pesanti stangate e aumenti tariffari per tutti i pendolari lombardi. È ora arrivato il momento di farci vedere uniti e parlare con una voce sola. Paghiamo i biglietti e abbonamenti più cari d'Italia – continua il comunicato –, mentre dal punto di vista del servizio offerto nulla di quanto era stato promesso è stato mantenuto: pulizia, manutenzione, sicurezza, puntualità, nuovi locomotori, nuovi treni, nuove infrastrutture. Facciamo quindi appello a tutti i comitati pendolari lombardi perché il prossimo inverno diventi una stagione molto calda, sul fronte della protesta, attraverso tutti gli strumenti che riterremo più utili, a partire dallo sciopero del biglietto, alle denunce sullo stato di degrado del servizio offerto, all'occupazione dei binari e delle stazioni». Se il documento si conclude chiedendo «a tutte le associazioni di sottoscriverlo» e «contestualmente a sospendere qualsiasi rapporto con l'attuale direzione regionale ai trasporti», il Comitato pendolari bergamaschi ha deciso di non aderire al progetto: «Crediamo sia sbagliato sospendere i rapporti – spiegano dal Comitato –, così come siamo contrari all'occupazione dei binari e delle stazioni come forma di protesta: la consideriamo una lotta autolesionista che danneggia i pendolari e i viaggiatori».Fabiana TinagliaDai comitati della tratta bresciana scatta una nuova protesta: «Uniti contro i disservizi»Mentre in Regione si pensa a nuove strategie per risollevare le sorti del sistema ferroviario lombardo, ragionando su una duplice strategia che combina servizi pubblici con quelli privati, i pendolari bergamaschi si confrontano giorno per giorno con disservizi, disagi e il bisogno di trovare nuovi partner di discussione per i soliti problemi: ritardi, malfunzionamenti e l'annoso salto del montone, l'ambito svincolo che dovrebbe raccordare i due binari della Bergamo-Treviglio con i due nuovi della futura Alta velocità Milano-Venezia, scavalcando gli esistenti.L'INTERVENTO DI RAIMONDI Il presidente della commissione Trasporti del Pirellone, il bergamasco Marcello Raimondi (Forza Italia), ha scritto una lettera all'assessore regionale Raffaele Cattaneo e contattato il Comitato pendolari bergamaschi rinnovando il suo impegno a sensibilizzare il presidente della Provincia Valerio Bettoni e altri uomini politici della Bergamasca per smuovere le acque sulla questione dello scavalco. Intanto Ezio Locatelli, membro della commissione Trasporti della Camera, giovedì alle 21 sarà a Romano (al palazzo dei Muratori) per incontrare i pendolari della direttrice 17 (Milano-Brescia) e i lavoratori delle Fs della stazione di Romano.BERGAMO-ROVATO, IDEA RADDOPPIO «La linea Bergamo-Brescia, come già la linea Bergamo-Treviglio, ha usufruito del doppio binario fino all'inizio del secolo scorso e tuttora conserva le strutture adatte per ospitare un secondo binario su gran parte della Bergamo-Rovato – scrivono i pendolari della tratta –. La cosa interessante è che per alcuni chilometri del tracciato il secondo binario è ancora presente e la proposta che avanziamo è quella di "rivalutare" questi tratti di binario integrandoli, una volta rinnovati e adeguati con i necessari interventi tecnologici, in un progetto globale per la creazione di una linea che colleghi rapidamente l'ovest bresciano a Brescia e a Bergamo».RISOLTO IL PROBLEMA PAGAMENTI Anche se con un mese di ritardo, è stato risolto il problema legato ai pagamenti elettronici degli abbonamenti mensili per i biglietti stabiliti da fascia chilometrica, come quelli su Milano. Ora, come succedeva fino allo scorso agosto, è nuovamente possibile pagare gli abbonamenti anche con carta di credito e bancomat. PROTESTA DALLA TRATTA BRESCIANA A muoversi sono i comitati della direttrice 17 (Associazione In Orario sezione di Brescia, Il Comitato Pendolari Romano-Chiari-Rovato, Il Comitato Pendolari Morengo-Bariano) che hanno preparato una bozza di comunicato inviata alle associazioni e ai comitati pendolari della Lombardia. «Cari amici pendolari – vi si legge –, crediamo fermamente sia arrivato il momento di unirci per far arrivare in Regione Lombardia e al ministro dei Trasporti a Roma la nostra feroce protesta contro il nuovo tentativo di procedere ad una nuova stagione di pesanti stangate e aumenti tariffari per tutti i pendolari lombardi. È ora arrivato il momento di farci vedere uniti e parlare con una voce sola. Paghiamo i biglietti e abbonamenti più cari d'Italia – continua il comunicato –, mentre dal punto di vista del servizio offerto nulla di quanto era stato promesso è stato mantenuto: pulizia, manutenzione, sicurezza, puntualità, nuovi locomotori, nuovi treni, nuove infrastrutture. Facciamo quindi appello a tutti i comitati pendolari lombardi perché il prossimo inverno diventi una stagione molto calda, sul fronte della protesta, attraverso tutti gli strumenti che riterremo più utili, a partire dallo sciopero del biglietto, alle denunce sullo stato di degrado del servizio offerto, all'occupazione dei binari e delle stazioni». Se il documento si conclude chiedendo «a tutte le associazioni di sottoscriverlo» e «contestualmente a sospendere qualsiasi rapporto con l'attuale direzione regionale ai trasporti», il Comitato pendolari bergamaschi ha deciso di non aderire al progetto: «Crediamo sia sbagliato sospendere i rapporti – spiegano dal Comitato –, così come siamo contrari all'occupazione dei binari e delle stazioni come forma di protesta: la consideriamo una lotta autolesionista che danneggia i pendolari e i viaggiatori».Fabiana Tinaglia

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